Wolfman

Il film è senz’altro visivamente e formalmente perfetto: curatissimo nella costruzione degli ambienti: cupa, densa e nebbiosa atmosfera gotica. Se si va al cinema con il desiderio di immergersi per due ore in ambienti dark, atmosfere vittoriane, boschi ottocenteschi abitati da licantropi e ciminiere londinesi nere e fumose, allora il film appaga e diverte anche molto.
Se si cerca anche la storia, allora lascia un po’ a desiderare perché è stata affrontata in modo più visivo (seppur perfettamente curato) che interiore.
Benicio del Toro è bravo, sembra lupo ancora prima della trasformazione. Anthony Hopkins gelidamente spietato, come sa fare bene lui.

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