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Gli alieni di Cameron sono flessuosi, blu, dotati di intensa bellezza spirituale.
E ci mostrano una possibile via per superare l’eterno conflitto tra uomo e natura. Sì perché i Navi (così si chiama la popolazione aliena del pianeta Pandora) insegnano che per non distruggere la natura non basta provare a rispettarla ma bisogna amarla. E quando dico amarla significa fare (simbolicamente) l’amore con lei. E’ così che si uniscono profondamente (anima e spirito) agli animali di cui si servono per spostarsi, che siano cavalli alieni che draghi volanti.
Il film ricco di effetti speciali, si avvale delle più raffinate techiche 3 D, è emozionante e ricco di azione. Come tutti i film nuovi e sperimentali è anche ricco di trovate a volte un po’ ingenue, la trama non è sempre ben costruita, un po’ macchinoso. Ma vale la pena di essere visto (a parere mio) solo per due motivi: i Navi, invenzione di Cameron, indigeni bellissimi, sensuali ma con volti intensamente spirituali, e l’idea che esprimono attraverso i loro splendidi corpi blu: se non ci innamoriamo anima, corpo e spirito (uno dei tre da soli non basta) della Natura, prima o poi, la tradiremo.

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