300

Il film è da vedere non tanto per il racconto della battaglia tra Sparta e il re di Persia (nenche del tutto fedele ai fatti, ma non va richiesto –a parere mio- al cinema), quanto per la sua capacità (pari soltanto al Gladiatore nel racconto di Roma antica) di esprimere l’essenza più profonda dell’anima di Sparta, aiutato da una grafica innovativa che mescola la veridicità dell’immagine cinematografica con i colori irreali del fumetto. Il risultato è la sensazione di essere lì nella battaglia ma saperla trasfigurata dal sogno. In fondo la settima arte non dovrebbe portare anche a uno stato di trance tra sogno e realtà?

L'ospite inatteso

C’è un detto che dice che la vita è quello che succede mentre si fanno altri progetti : inatteso, o inattesi, certi imprevisti trasformano l’esistenza. Succede al protagonista del film, baciato dalla “grazia” di un incontro inizialmente non voluto con qualcosa (o qualcuno) di altro da sé ma capace di metterlo in contatto con la parte più creativa e migliore di se stesso. E racconta che non tutto si può programmare… Non dico volutamente altro sulla trama di questo film trascinante, delicato, triste e gioioso.

Questione di cuore

La Archibugi gira un film delicato caldo e toccante soprattutto nella prima parte. Al di là degli avvenimenti ospedalieri e famigliari, il film è la storia di una amicizia tra due uomini, età diverse temperamenti diversissimi, ma un incontro che li trasforma. Antonio Albanese e Kim Rossi Stuart descrivono con grande bravura i rispettivi percorsi esistenziali.

Parigi

Il film di Cédric Klapisch, attraverso una serie intrecciata di storie di dolore e di amore (capeggiate dalla presenza più che francese di Juliette Binoche) racconta la bellezza fredda, passionale raffinata e elegantissima di Parigi. Da vedere se si desidera innamorarsi o reinnamorarsi di una città unica perché fatta di contraddizioni.