Film per ragazzi – Labirinthus (Amazon Prime)

Anche questo film ha entusiasmato mio figlio, la storia è un mix di divertimento, avventura e anche una spruzzata di thriller. Per metà la trama è ambientata nelle strade di Amsterdam, e per metà all'interno di un videogioco. Mi sembra affascinante per i bambini vedere come sono stati immaginati e realizzati gli scenari interni al gioco, sono molto fantasiosi, molto colorati. C'è però il lato oscuro, il lato misterioso, che ai più piccoli potrebbe fare un po' di paura. Straconsigliato a tutti dagli 8 anni in su.

Film per ragazzi – Il mistero di Arkandias (Amazon Prime)

Ho visto questo film qualche sera fa con mio figlio di 8 anni, è una storia francese avventurosa e magica su invisibilità, anelli, manoscritti, maghi, ecc ecc, proprio tutto quello che serve per far divertire e sognare i ragazzini (ma non solo). Mio figlio lo ha apprezzato molto, e lo consiglio se si vuole trascorrere una serata di magia ma senza troppi stregoni paurosi...è un racconto abbordabile anche in età mini (dai sei anni in poi). Molto molto carino.

Film - Euforia

Due ore di film diretto nel 2018 da Valeria Golino, e anche parzialmente sceneggiato, e candidato a parecchi Donatello che meritava di vincere. Due ore che scorrono dense, intense, pregne, sofferenti. Il racconto va a descrivere in punta di pennello, con grande verità e nessuna ipocrisia (a costo di prendere toni a volte anticonformisti e crudi) l'intreccio di amore/diversità/dissidio tra due fratelli, tanto legati quanto profondamente diversi. Un evento in particolare ha il ruolo di detonatore nell'accendere e portare a una nuova (e più completa, più vera) forma ciascuno dei due protagonisti, insieme all'evolvere e cementarsi del loro rapporto. Le immagini, le musiche i tempi con cui la vicenda è trattata sono in perfetta armonia, la recitazione dei due protagonisti, Scamarcio e Mastandrea è intensa, emozionante, composta, ispiratissima. Non è difficile secondo me identificarsi con qualche lato del carattere di ciascuno dei due protagonisti, sono come due parti che compongono un intero, e intravedere in se stessi le loro debolezze, i loro limiti, le loro cadute. Ma non solo, i personaggi raccontano anche la capacità di esprimere se stessi, di essere veri, di amare. Mi è piaciuto davvero tanto questo film, e me lo ha confermato il fatto che nei giorni successivi ho continuato a essere visitata dal pensiero di uno o dell'altro personaggio, dalle immagini evocative e poetiche. Ne consiglio la visione. Ma facendo attenzione di essere nel mood giusto per digerire la densità emotiva da cui questa pellicola è attraversata dall'inizio alla fine. Ps bravissima anche Jasmine Trinca che io adoro, e che ha sia recitato che prodotto parzialmente la pellicola.

Trolls world tour

Questo film ambientato nel coloratissimo mondo dei Trolls è super allegro (come anche il primo episodio) oltre a essere una strepitosa lezione di musica e tolleranza tra diversità. Inoltre Justin Timberlake, oltre a dare la sua voce a Branch (il troll un po' black humor che io trovo irresistibile), ha curato la parte musicale, già fantastica nel primo film, in questo secondo bellissima perché ripercorre e insegna ai bambini le peculiarità dei diversi generi musicali. E' un originale musical allegrissimo e colorato, di cui consiglio caldamente la visione (dai 3 anni in su)!

Film - Capitan Fantastic

Per chi ancora non avesse visto questo film, lo consiglio. A parte attori bravissimi, colori che sembrano usciti da Wes Anderson, racconta una storia di formazione interessante perché portatrice di una ambivalenza. Si può fare a meno del mondo nell'educazione dei propri figli? O seppure imperfetto e zoppo questo mondo rappresenta un "terzo" che serve separarci dalla famiglia e condurci alla vita? Il film si interroga, attraverso esperienze anche dolorose, e offre una risposta originale e profonda che personalmente ho apprezzato molto. Da vedere.

Film - A dangerous method

A dangerous method di Cronenberg purtroppo non mi è piaciuto, ma penso che sia difficile scrivere un bel film su Jung, Spielrein e Freud senza cadere nella trappola della superficialità. Si salva l'interpretazione composta ma intensa di Fassbender (uno dei migliori Jung finora visti sullo schermo), ahimè invece ai limiti del ridicolo e dell'irritante la Spielrein di Keira Knightley. Ma, a parte la sua indiscutibile bellezza, perché mai hanno scelto una attrice così mediocre per interpretare una donna, psichiatra e persona così grande? Quello che vediamo nel film non è la vera Spielrein, ma la sua caricatura, quasi grottesca. Peccato.

Miniserie - Unorthodox (Netflix)

Un racconto vibrante e emozionante di come Esty, la coraggiosa protagonista della storia (a sua volta ispirata a un racconto autobiografico) con audacia e fatica riesca a incamminarsi, da sola, per una strada tutta sua, e fuggendo da un muro tradizionalista e ultraortodosso, faccia un incontro con se stessa. Questo è uno di quei prodotti non spettacolari, non "primedonne", ma piccoli gioielli di grande sensibilità e ottima qualità. ps consiglio in lingua originale, con i dialoghi in parte in inglese (la serie è girata tra NY e Berlino) e in yiddish.

Film - La ragazza nella nebbia (Netfix)

Thriller italiano per la regia di Donato Carrisi, che è anche lo scrittore del romanzo giallo da cui la storia è tratta. Per essere la prima esperienza, chapeau a Carrisi, che conosciamo come abile romanziere e scrittore, e che con questo primo film mostra capacità notevoli anche come sceneggiatore e regista. Questa storia riesce a coinvolgere e incollare per due ore in un mondo surreale freddissimo gelido immerso nella nebbia e nelle montagne dove l'apparente tranquillità degli abitanti viene spezzata da una scomparsa tanto inspiegabile quanto inquietante. La fotografia bellissima aiuta a entrare ancora d più nell'ambigua cupezza dei personaggi, tutti ambivalenti, in primis il capo della polizia, un grandissimo Servillo. Ben recitato, ben girato, ben scritto, ben montato. Consigliato.

Serie tv - The Sinner (Netflix)

Terminate entrambe le stagioni posso dire che è un capolavoro. Jessica Biel (produttrice e anche attrice nel primo racconto) oltre a essere un donna bellissima in questa serie offre una interpretazione che lascia senza fiato, la sua Cora esiste davvero e non si può più dimenticare. Il detective, Bill Pullman, stratosferico. Tutte e due le stagioni di questo capolavoro crime, esprimono fin dall'inizio un dolore trattenuto, soffocato, profondo, umano così potente che lo senti addosso. Merito di una regia e una scrittura incredibili (aiuta il fatto i racconti antologici sono tratti da un romanzo), e da interpretazioni da lode piena. Ma forse, quello che più mi ha colpito e commosso è come entrambe le storie raccontino esprimano una pietà umanissima verso "i peccatori", facendoci emozionare e riflettere, perché in determinate condizioni, tutti possiamo essere peccatori innocenti. Candidato a molti riconoscimenti e giustamente premiato.

Film - Lost girls (Netflix)

Tratto da una storia (tristemente) vera il film racconta una realtà cruda usando toni adeguatamente cupi, noir, per nulla patinati. Molto brava la protagonista, una madre in difficoltà che lotta senza mezze misure per ritrovare la propria figlia scomparsa, e molto bravo il protagonista maschile, l'ispettore di polizia, ruvido, umano e per questo bello. La vicenda è raccontata tutta in modo quasi giornalistico, senza sbavature melodrammatiche, e concede anche momenti di intensa emotività con primi piani sui volti sofferenti dei personaggi, dona spunti di riflessione importanti su come il moralismo e il pregiudizio possano ancora dividere la popolazione in persone di serie A e serie B, in chi è degno di essere aiutato e salvato dalle forze pubbliche e chi no.

Serie tv ricette - Le curiose creazioni di Christine McConnel (Netflix)

Questa è una serie molto particolare molto strana potrei dire unica. La protagonista è una cuoca (vera) e maga (finta) che, in compagnia di curiose e grottesche creature, crea dolci di cioccolato (perlopiù) di una bellezza e cura dei dettagli che lascia senza fiato. Ma questa è solo una parte del contenuto delle puntate: le ricette sono accompagnate da una storia tra lo sconclusionato, l'ironico, il surreale e dark che un po' ricorda le atmosfere della Famiglia Addams, solo molto più patinate. Può piacere a grandi e piccoli. Ai grandi soprattutto per le ricette, e per il fascino un po' da strega della protagonista, ai bambini perché li catapulta in un mondo fantastico e stravagante al gusto di cioccolato!

Serie tv bambini – TrollHunters (Netflix)

Su questa serie televisiva d'animazione fantasy creata per Netflix da Gulliermo del Toro posso solo dire che mio figlio (8 anni) ne va matto, si è guardato già tutte le stagioni, addirittura per lui supera per interesse i videogiochi (e ho detto tutto)! Ma dal vincitore di tanti premi Oscar per Il signore degli Anelli ci si può aspettare solo cose belle e buone: è un prodotto di qualità, ben scritto, ben disegnato, molto divertente, se si ama il fantasy è proprio un godimento, se lo si ama meno può piacere lo stesso perché i colori i suoni le musiche la storia incantano. Consigliato dai 6 anni in su.

Serie tv - You (Netflix)

Di questa serie “psicopatica” sono uscite per ora le prime due stagioni, è già in programma la terza e io ne sono contenta. Io trovo sia una serie che, nonostante il tema trattato piuttosto inquietante (stolkeraggio e ossessione), sia assai interessante. Soprattutto la scrittura è intelligente, a tratti sarcastica, ricca di colpi di scena ma anche di momenti di introspezione sui personaggi, sul loro carattere e sulla loro storia. I personaggi, primo su tutti Joe, il protagonista, sono tratteggiati a volte anche in profondità, sebbene il tono rimanga sempre quello del black drama. Sebbene diverse tra loro (la prima più forte, la seconda più introspettiva) entrambe le stagioni sono avvincenti, e, pare assurdo dirlo, anche romantiche. E' difficile non simpatizzare con lo psicopatico-romantico Joe Goldberg quando con la sua ironia intelligente e tagliente prende in giro Hollywood! Fidatevi di me, dateci una occhiata!

Documentari Netflix - 72 animali pericolosi (America Latina - Asia)

Se questa serie, vista da un bambino da solo può essere un po' spaventosa e fuorviante (gli animali vengono descritti potenziando la loro carica di pericolosità, ovviamente), vista dai bambini con mamma o papà, o comunque un adulto dotato di buon senso, che sappia commentare e sdrammatizzare, diventa spassosissima. Sì perché i pericolosissimi animali (tigri, rane velenose, vespe divoratrici, tarantole assassine ec ecc) diventano competitor in una classifica che va dal primo cattivone (il più temibile) all'ultimo (che di solito è una povera lontra, o felino perché no sanno più cosa inventarsi!) E' avventuroso da guardare, si imparano tante notizie e curiosità sugli animali e si ride anche un po' insieme. Nb1 Mattia (mio figlio) e io ci siamo visti quasi tutto fino a non poterne più. Nb2 Gli animali dell'America Latina sono decisamente più vari e aggressivi=più divertenti. Buona visione!

Film Her (regia di Spike Jonze)

Ambientato in una Los Angeles del futuro, questa storia ha come protagonista Joaquin Phoenix, vincitore del premio oscar 2020 come miglior attore. E' bravo, indiscutibilmente un grande attore, anche qui dove in un certo modo, analogamente al Joker, recita una sorta di assolo. La sua storia d'amore è infatti molto singolare, e per come si configura, per la sua essenza, è “incarnata” solo su di lui. Non dico altro sulla trama, se non che in ogni momento in ogni attimo la sensazione che ho avuto è stata quella di vedere, ascoltare, vivere entrambi i personaggi, come complici profondamente connessi sebbene in una modalità diversa. Mi ha commosso questa grande storia d'amore vissuta sulla punta delle parole e non nel corpo, a dimostrare come l'amore sia prima di tutto un sentimento, un feeling, un sentire l'altro con la mente e l'anima, ovunque esso si trovi. Bravissimo Spike Jonze che è stato capace con inquadrature (moltissimi primi piani), le immagini quasi rarefatte, le tonalità pastello, e i dialoghi a far sentire sulla propria pelle questa originalissima storia.

Serie TV - The good place (Netflix)

Ironica, intelligente, divertente: la descrizione del Paradiso (Good place) dove sono tutti buoni (per finta), dove le parolacce vengono immediatamente commutate in nomignoli buffi che le richiamano (“porca soia”, “o casco”) sono spassosissime, gli attori sono tutti bravissimi, su tutti il protagonista della giusta faccia tra il serissimo e l'ironico, la storia lunga (per ora 3 serie tutte di successo) che è scritta con leggerezza e eleganza. Se avete voglia di passare un paio d'ore in relax e spensieratezza ma con anche un po' di satira tanto pungente quanto intelligente vi consiglio di buttarvici a capofitto!

Film - La storia infinita (regia W. Petersen)

Questo film è un classico. E come ogni classico, non smette mai di avere qualcosa da dire. L'ho visto per la prima volta da ragazzina, e mi aveva incantato. Ora, rivedendolo da adulta, non solo mi ha di nuovo catturato mente e cuore per la potenza visionaria e fantastica delle immagini, ma ho anche apprezzato e compreso il messaggio profondo e eterno che Ende ha voluto donarci con questa storia meravigliosa. Il Nulla che rischia di divorare Fantasia, la tristezza rappresentata come una palude di fango che assorbe e annega chi non prova a ribellarsi, la Principessa che può essere salvata solo da un bambino che credendo in lei sappia darle un nuovo nome. Una avventura poetica senza tempo, raccontata con immagini e effetti speciali anni 80 (niente CGI allora) capaci di emozionare e sollevare in alto il cuore. Da vedere e rivedere.

Serie TV - Chiamatemi Anna (Netflix)

Cosa si può dire di questa serie Netflix basata sulla storia di Anna di Green Gables? E' fantastica. Prodotta e girata in Canada, ha una fotografia e paesaggi romantici, ottocenteschi, nordici e country, così come descritti nel racconto. Le inquadrature, i colori, le atmosfere sono tutte curate al minimo dettaglio per immergerci nella storia e farci completamente dimenticare di trovarci nel xx secolo. Anche la scrittura è curatissima: non soltanto nei dialoghi, ma anche nella ricerca fatta sulle parole usate da Anna che è assolutamente interessante: parole eleganti, bizzarre, romantiche, ricercate, recitate, tante, belle. Anna è una fanciulla poetica e originalissima e il modo in cui si esprime nella serie coincide e rappresenta tutta la ricchezza della sua personalità. Gli attori sono tutti molto bravi, a partire dalla protagonista, Anna, dai suoi genitori adottivi e nell'intera comunità che vive intorno a lei non c'è un personaggio che non sia stato ben scritto, recitato, curato in tutti i contorni e dettagli. Non mancano nel racconto anche guizzi contemporanei e visionari, visioni “al femminile” mai retoriche e ideologiche dove i valori che vengono portati sono sempre super partes, valori importanti ma senza etichette né schieramenti, per questo penso che Anna sia una serie teen molto educativa per tutti. Si capisce che mi sono innamorata follemente di questa tre serie e che spero (anche se la sceneggiatrice dice di no) che continui con una quarta parte? :-)