Coco

Coco (Pixar) stanotte ha vinto i Golden, ne sono contentissima. Premio stra-meritato. Oltre a essere una storia colorata, allegra, visivamente splendida, mi ha colpito particolarmente il culto messicano degli antenati: trovo bello che un bambino possa guardare le fotografie dei suoi trisavoli accompagnato dalla voce di qualcuno che li ha conosciuti e magari, se fortunato, anche amati (oppure odiati, ma pur sempre vissuti), che sa quale era il loro piatto preferito e da quale passione erano accesi, che può conoscere chi c'era dall'altro capo del filo che lo unisce a qualcosa di più grande di lui. Li fa tornare in vita nel ricordo, perché è un ritratto vivo, arricchito di tutti quei dettagli che prima sembravano piccoli e insignificanti ma che dopo colorano ciascuna sfumatura della persona che siamo stati! Infine, che dire del finale: è lirico, colmo di quell'allegria che ti fa piangere, quella magia che solo i veri capolavori sanno fare. Da vedere (e per me da comprare, è già entrato ufficialmente nella collezione dei migliori Pixar). E nel frattempo mi scende una lacrimuccia mentre riascolto "Ripensamee 🎶"

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